Quello del Parco Regionale del Taburno Camposauro è un territorio di grande impatto paesaggistico, che accoglie aspre vette, colline punteggiate di viti e olivi, vallate verdissime. Il monte Taburno (1394 mt) insieme al Camposauro (1388 mt) costituisce un massiccio calcareo isolato dell’Appennino Campano, a tratti separato dalle depressioni carsiche di Campo Cepino, Piana di Prata e Piano Melaino. Oltre i 1000 mt, nel territorio di Vitulano si trova la Foresta Demaniale, costituita da abeti bianchi e faggi, impiantata intorno al 1846 dai Borboni. Giungendo a Cautano il paesaggio è dominato dal colore rosso delle cave di marmo, la pregiata pietra ornamentale beneventana. La diversa colorazione degli elementi e del cemento, da trasparente a rossastro, unita ai riempimenti alabastrini ed alle infiltrazioni di ossidi di ferro e manganese, hanno determinato molteplici varietà di marmi già conosciuti nell’antichità e utilizzati dal Vanvitelli per le decorazioni della Reggia di Caserta.
L’escursione interessa un territorio di 14 comuni, caratterizzato da una varietà di forme che ne esaltano una naturale bellezza con diversi punti panoramici sull’intera provincia sannita; i comuni attraversati sono Tocco Caudio, Campoli del Monte Taburno, Montesarchio, Bonea e Moiano.
Passeggiando nel territorio di Bucciano ci si imbatte anche in eremi e ruderi: al Santuario della Madonna del Taburno si respira una forte spiritualità; il monastero e la chiesa, avvolti da pini, castagni, faggi e abeti, furono edificati dal conte Carlo Carafa nel 1498, in ricordo dell’apparizione della Vergine ad una pastorella. La vegetazione del Taburno è costituita, nella sua parte più a valle, da olivi, vigneti, boschi di leccio consociati ad altre specie arboree tipicamente mediterranee (frassini, aceri, ontani, cerri, rovererelle, pruni selvatici), nonché da prati per foraggio. Più in alto intorno ai 6OO-7OO mt. prevale una vegetazione forestale costituita essenzialmente da frassini, carpini, aceri, cerri, roverelle. Oltre i 9OO mt. domina il faggio con tronchi impettiti e magnifici tali da formare una foresta di inimitabile bellezza. Fra gli uccelli più comuni che è facile udire la cincia mora, la cinciallegra, lo scricchiolo, il pettirosso, il merlo, la ghiandaia, il picchio muratore, il rampichino, il colombaccio, la poiana, lo sparviero , il corvo imperiale, la civetta, la gazza ladra, la tordela, la cesena, il rigogolo. Si possono anche incontrare: la martora, la volpe, il cinghiale, diversi piccoli roditori e anche rettili: come cervoni, colubri, biscie e anche qualche vipera, a dimostrazione del buono stato di conservazione di un ecosistema che si mantiene ancora in equilibrio.    Nota: L’itinerario proposto rappresenta un percorso di tipo escursionistico: le attrazioni turistiche citate sono raggiungibili anche singolarmente, dapprima in auto fino al centro del paese o la località abitata più vicina e successivamente a piedi, a cavallo, in mountain bike; maggiori informazioni sulla tipologia dei percorsi e sui dati di percorrenza sono reperibili sui siti web del Parco Regionale del Taburno Camposauro.
Comune di Vitulano
Comune di Moiano
Comune di Cautano
Comune di Campoli del Monte Taburno
Comune di Tocco Caudio
Comune di Montesarchio
Comune di Bonea
Comune di Bucciano