Comune della Campania in provincia di Benevento a circa 500 mt. s.l.m. si distende ai piedi della bella “Dormiente del Sannio”, il massiccio del Taburno – formato dai monti Pentime, Camposauro e monte Caruso – con i suoi 18 casali: Capo Vitulano, Vennerici, Mattaleoni e Vallicelle, Taborni, Santa Croce e Palmieri, Iadonisi, Bracanelli, Piazza, Fontana, Tammari e Santa Maria, San Pietro in Cortedonica e Cerrilli, Lambicco, Case Sparse e Ponterutto, Mercuri, Pietremili, Fuschi di Sopra e di Sotto, Rosi, Calci, Santo Spirito e Mantelli. Il Comune supera i monti Pentime e Camposauro e si affaccia sulla Valle Telesina fino al fiume Calore con la contrada Santo Stefano.
Vitulano è ricco di foreste e di sorgenti: dal Pentime e dal Camposauro scendono a valle quattro sorgenti perenni, Fontana Reale, Cortedonica, Foggiano e San Pietro. Nella contrada Santo Stefano vi sono le sorgenti dette “Fontana delle Chianelle”, del “Vallone” e degli “Uccelli”.
Di origine preromanica, Vitulano è ricca di testimonianze storiche ed archeologiche che ne attestano la civiltà antica; numerose e magnifiche sono le Chiese ed i Palazzi signorili esistenti.
Tra essi l’Eremo di San Menna, la Collegiata della Santissima Trinità con l’antico Campanile di scuola Vanvitelliana ed i Ruderi dell’Abbazia di Santa Maria in Gruptis, fondata dai Benedettini nel 940; la Basilica ed il Convento Francescano della Santissima Annunziata costruiti nel 1440 da San Bernardino da Siena, ricchi di affreschi di grande valore; la Fontana Reale in pietra del periodo Borbonico; la Fontana di Foggiano e di San Pietro di cui parla il Piperno; la Chiesa di Santa Croce; la Chiesa di Santa Maria Maggiore, quella di San Pietro e quella di San Giuseppe; la Chiesa della Madonna della Grazie; i Palazzi Mazzella, Rivellini, Giannelli, Riola, Palazzo Arco, Palazzo Municipale, Palazzo De Martini, Palazzo Checchia, Palazzo Buono, Palazzo Cerulo.
Il maggior vanto di cui Vitulano va orgogliosa, é la sua meravigliosa montagna, ricca di pascoli per ovini, bovini ed equini, vegetazione di castagneto e faggeto, fonte di reddito per chi é impegnato nell’allevamento del bestiame e nello sfruttamento e taglio dei boschi. Camposauro ed il suo pianoro rappresentano il fiore all’occhiello, la meta agognata per escursionisti e turisti, perché è un vero polmone di verde fra i meglio conservati dell’Italia meridionale.