L'Azienda Agricola Zamparelli si trova nel cuore del Sannio e, più precisamente, in provincia di Benevento, nell' agro di Cerreto Sannita. Nell'antico palazzo di famiglia hanno sede gli uffici, i locali di stoccaggio e confezionamento del prodotto.L' Azienda Agricola Zamparelli coltiva circa 10 ha. di terreno collinare e si dedica solo ed esclusivamente alla coltivazione dell'olivo. Il palazzo risale alla prima metà dell'ottocento, quando don Antonio Riccio, trisavolo dell'attuale proprietario, decise di ristrutturare un isolato in cui erano diverse unità abitative per farne la sua residenza. Una scritta sull'arco della scalinata d'ingresso indica il 1847 come anno di fine lavori. Lo stile neoclassico della facciata e altre analogie stilistiche fanno attribuire il progetto all'architetto Lorenzo Pilella, attivo in quegli anni a Cerreto Sannita per restauri al campanile della Chiesa Cattedrale del paese. Eccezion fatta per la piccola cappella di famiglia e la scalinata di accesso al piano nobile, l'intero piano terra è dedicato allo stoccaggio e confezionamento del prodotto.La Tenuta "Le Cesine" è la tenuta in cui l'azienda coltiva la sua materia prima. Il terreno in lieve pendenza ed esposto a Sud è situato ad una altitudine compresa tra i 270 e i 315 metri s.l.m. Le circa 5.000 piante a dimora sono disposte a filare con sesti di impianto 6 x 3 e 5 x 4. Tutta la tenuta è dotata di impianto di irrigazione a goccia. La Bottega Antistante la sede dell'azienda si trova Palazzo Sant'Antonio, un'antica struttura che ospitava il convento dei frati Antoniani. Il piano terreno di questo antico palazzo è costituito da tante piccole botteghe, tra cui spiccano quelle dei ceramisti cerretesi. In una di queste botteghe l'azienda ha allestito uno spazio dedicato all'esposizione e degustazione dei suoi prodotti. Nello spirito di voler comunicare al meglio l'eccellenza della produzione agricola del territorio, oggi questa bottega ospita altre aziende selezionate per qualità e professionalità, al fine di favorire i contatti con i propri visitatori, sempre più interessati a quanto di meglio la tradizione di questa terra propone.La scelta e la produzione delle piante Il passaggio dal vecchio al nuovo impianto ha richiesto molti anni e particolari attenzioni. Le giovani piante che hanno progressivamente sostituito i vecchi alberi sono nate da marze prelevate dalle piante già presenti nell'oliveto, affidate alle cure di un vivaista fino al momento dell'impianto e messe a dimora in maniera razionale, per settori onde favorire la raccolta di ogni singola varietà al giusto grado di maturazione. Grande importanza è stata data alle cultivar tradizionali del territorio: Ortice, Recioppella e Ortolana, che oggi costituiscono la maggior parte dell'intero impianto. Leccino e Moraiolo sono le uniche varietà completamente nuove che sono state impiantate, mentre la varietà Frantoio, nonostante non faccia parte del patrimonio varietale del Sannio, era già ben presente nell'antico oliveto, introdotta sicuramente per meriti qualitativi e capacità di adattamento al territorio. Sostituire un vecchio impianto composto da alberi secolari comporta inoltre una indubbia responsabilità riguardo le scelte fatte dalle generazioni che ci hanno preceduto, così sono state fatte piante anche di cultivar minori presenti nell'antico oliveto, cercando di salvaguardare un patrimonio biologico cui potrebbe essere riservata in futuro maggior fortuna e considerazione e che rischiava altrimenti di andare irrimediabilmente perduto. La potatura Questa operazione condiziona il futuro raccolto e lo sviluppo fisiologico della pianta. Per quanto possa sembrare non strettamente connessa alla qualità finale del prodotto non ne è completamente estranea. Una potatura annuale è necessaria al fine di contenere la crescita della pianta e permetterle una giusta distribuzione delle energie allo sviluppo dei frutti e a quello vegetativo con conseguente ottimizzazione dell'esposizione del frutto al sole e suo nutrimento. In termini di costi e di tempo è sicuramente una delle attività più importanti svolte in campo. La concimazione e la lavorazione del terreno Tradizionalmente la lavorazione del terreno negli oliveti consiste in una fresatura operata diverse volte all'anno, per ottenere una superfice soffice ed areata del terreno. Questa lavorazione comporta la rottura delle radici capillari della pianta che assorbono nutrimento proprio nella parte superficiale del terreno e che si rigenerano tra una fresatura e l'altra nel terreno reso soffice dalla lavorazione. Tale operazione si traduce in un dispendio di energie per la pianta e rischia di essere dannosa se non eseguita a tempo debito rispetto alle piogge e ai lunghi periodi secchi estivi. Abbiamo adottato, quindi, la tecnica dell'inerbimento usando l'accortezza di concimare con stallatico immediatamente prima della trinciatura primaverile onde avere uno strato superficiale del terreno microbiologicamente attivo e di conseguenza ben areato, capace di metabolizzare i residui di trinciatura e renderli disponibili come nutrimento naturale del terreno per la pianta. I trattamenti Salvo patologie manifeste gli unici trattamenti riservati alle nostre piante sono di natura preventiva e vengono effettuati con prodotti a base di rame per trattare le ferite da potatura. Piante ben areate sono di per s già meno esposte a patologie, funghi e parassiti. Gli attacchi di mosca olearia vengono monitorati tramite trappole a feromoni per determinare l'entità della presenza dell'insetto e in base a tale entità si effettuano o meno i relativi trattamenti, programmandoli rigorosamente per poter rispettare con ampio margine i tempi di carenza previsti per legge. L'irrigazione L'impianto di irrigazione di cui è dotata la tenuta serve esclusivamente per irrigazioni di soccorso. L'olivo è una pianta di per s rustica e resistente ai lunghi periodi estivi di caldo secco, nel caso di situazioni particolarmente difficili è necessario però, per salvaguardare l'integrità del frutto, permettere alla pianta di bere onde evitare più che la caduta, che influisce sulla quantità, l'avvizzimento dei frutti sull'albero che influisce sulla qualità del raccolto. La raccolta E' sicuramente la fase culminante di tutto il nostro lavoro in campo, si raccoglie sulle piante il lavoro di un anno intero e l'attenzione alla qualità del nostro raccolto è al massimo. La raccolta viene effettuata a mano, i teli stesi sotto gli alberi terranno separate le olive raccolte da quelle cadute dalle piante in tempi diversi e che, quindi, non corrispondono più al nostro standard qualitativo. La conservazione fino al frantoio avviene in cassette completamente areate. La molitura avviene quotidianamente entro 6 ore dalla fine della raccolta. I tempi brevissimi tra raccolta e lavorazione, lo stoccaggio delle olive in cassette ben areate, consentono di portare in frantoio un frutto ancora completamente fragrante, condizione indispensabile per conservare la qualità costruita in campo.
Prodotti
Olio Extra Vergine di Oliva O.R.O Zona di produzione: Sannio Beneventano Luogo di produzione: Cerreto Sannita Cultivar di olive: 80% tra Ortice, Recioppella e Ortolana. 20% Frantoio, Lecino e altre cultivar locali raccolte al giusto grado di invaiatura. Metodo di estrazione: Ciclo Continuo Integrale Filtraggio: Nessuno Colore: Giallo intenso con lievi riflessi verdi, leggermente velato Fruttato: Medio-intenso Note aromatiche: Pomodoro fresco, erbe balsamiche, mela, mandorla Sapore: Dolce con equilibrato rapporto tra amaro e piccante. Conferma al palato tutte le sensazioni olfattive. Piatti da abbinare: Complesso ed armonico, ha tra le sue caratteristiche una grande versatilità negli abbinamenti. A crudo su pesci bolliti o alla griglia, come condimento di verdure cotte e crude e insalate di funghi. E' ideale come finitura di sughi, zuppe e crostacei e nella cottura di frutti di mare.Olio Extra Vergine di Oliva monovarietale ORTICE raccolta precoce Zona di produzione: Sannio Beneventano Luogo di produzione: Cerreto Sannita Cultivar di olive: 100% Ortice Grado di invaiatura: max. 50% della buccia Metodo di estrazione: Ciclo Continuo Integrale Filtraggio: Nessuno Colore: Giallo con netti riflessi verdi, leggermente velato Fruttato: Medio-intenso Note aromatiche: Oliva appena invaiata, pomodoro fresco, mela acerba, erbe di campo Sapore: Evidente al palato la sensazione di frutto all'inizio della maturazione, ottimo rapporto tra dolce e sensazione astringente con amaro e piccante in bell'equilibrio Piatti da abbinare: Come finitura a crudo su carni, pesce e sughi. Ideale su crostacei e come condimento di verdure cotte e crude, in particolare sulle insalate di pomodoro. Ottimo l'abbinamento ai formaggi caprini freschi.Olio Extra Vergine di Oliva monovarietale RECIOPPELLA raccolta tardiva Zona di produzione: Sannio Beneventano Luogo di produzione: Cerreto Sannita Cultivar di olive: 100% Recioppella Grado di invaiatura: max. 100% della buccia Metodo di estrazione: Ciclo Continuo Integrale Filtraggio: Nessuno Colore: Giallo intenso e pieno, leggermente velato Fruttato: Medio-delicato Note aromatiche: Oliva, mela matura, erba, mandorla Sapore: Dolce e delicato, al palato si confermano i sentori di frutta del suo aroma e in particolar modo la mela al giusto grado di maturazione. Piatti da abbinare: La delicatezza del suo aroma e la nota dolce ben si armonizzano con i piatti più delicati senza prevaricarne l'equilibrio, ideale per carpacci di pesce e carne è particolarmente indicato abbinato all'aceto balsamico.
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Come arrivare
Cerreto Sannita si trova a 45 km dall'autostrada A1, uscita al casello di Caserta Sud. Sono facilmente raggiungibili anche l'uscita autostradale A1 di Caianello e quella A14 di Benevento. La stazione FS più vicina è quella di Telese Terme-Cerreto Sannita sulla linea Bari-Foggia-Napoli. Vi sono collegamenti giornalieri per Benevento e per Napoli. Il comune è raggiungibile anche mediante autobus di autolinee private, sulla linea Napoli-Pietraroja-Telese-Cerreto S., con collegamenti per Napoli, Benevento e Termoli. Per gli automobilisti provenienti da Roma, una volta usciti al casello Caianello dell'autostrada A1, è possibile proseguire percorrendo la superstrada Caianello-Telese-Benevento, per poi uscire a Telese Terme-Cerreto Sannita. Da questo svincolo, proseguendo in direzione di Cerreto, si arriva al paese dopo circa 8 km. Per gli automobilisti provenienti da Napoli, una volta usciti al casello Caserta Sud dell'autostrada A1, è possibile proseguire in direzione Valle di Maddaloni - Dugenta, fino alla località Cantinella, dove si può imboccare la strada a scorrimento veloce Fondovalle Isclero e confluire direttamente sulla superstrada Caianello-Telese-Benevento e, proseguendo in direzione Telese Terme-Benevento, muoversi secondo i suggerimenti prima indicati per chi proviene da Roma.
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