Un’altra tessera del ricco puzzle della storia di Benevento è l’imponente Teatro Romano che, con un diametro di 90 metri, è ancora oggi in grado di ospitare 5000 spettatori. Il Ponte Leproso, che deve probabilmente il suo nome a un lebbrosario nelle vicinanze, rappresentava l’accesso alla città attraverso la Via Appia e conduceva all’imbarco per l’Oriente. E poi ancora, l’Arco del Sacramento, un vero arco onorario, ad unico fornice, altro 12 metri, e Port’Arsa, una delle porte superstiti della cinta longobarda.
Su uno dei punti più alti della città, a dominare la valle del fiume Sabato, il Castello di Benevento, meglio noto come la Rocca dei Rettori, testimonia gli otto secoli di dominazione pontificia e ospita oggi la sezione storica del Museo del Sannio. L’altra parte del museo si trova negli spazi annessi al bellissimo chiostro della Chiesa di Santa Sofia, una delle più belle testimonianze dell’architettura longobarda. Se a questo punto si svolta per vico Noce e si varca l’ingresso del cortile della Chiesa di San Domenico ci si trova in un luogo dell’anima: l’Hortus Conclusus. Un posto speciale, rarefatto, nel quale sono in mostra alcune opere dell’artista sannita Mimmo Palladino. Capoluogo del Sannio, terra di storia e di tradizioni radicate, Benevento è una città affascinante che desta stupore e ammirazione per la ricchezza del suo patrimonio archeologico, per la nobiltà dei suoi palazzi, per la bellezza delle sue chiese. Girovagando tra vicoli e piazzette si arriva al cuore della città: Corso Garibaldi, decumano dell’assetto urbano dei tempi della dominazione romana, oggi isola pedonale. Stupefacente è l’Arco di Traiano, il “poema in pietra”, tra i meglio conservati archi di trionfo del mondo classico, che sulle sue 27 lastre di pietra racconta le imprese dell’imperatore.
Comune di Benevento