In occasione del Carnevale a Pontelandolfo si svolge una manifestazione molto particolare che coinvolge gli abitanti e inonda ogni luogo del paese del sapore di antiche credenze, tra il sacro e il profano. Qui il pecorino sannita assume un ruolo del tutto particolare. Dal 17 gennaio, tutti i pomeriggi, fino al tramonto del giorno delle Ceneri, Pontelandolfo propone il suggestivo gioco popolare della Ruzzola del formaggio. Gesti rigorosamente rimasti immobili nel tempo riprendono corpo attraverso il lancio di una forma di formaggio, che ruzzola per le vie del borgo fino a terminare la sua corsa al traguardo stabilito, facendo esplodere il grido vittorioso della folla di spettatori. Un gioco che riprende il coraggio, la forza del riscatto del contadino di un tempo, che nella sfida trovava una ragione di vita ai suoi sacrifici, alle sue difficoltà, quando con la sola forza dei muscoli affrontava ad armi pari i ricchi ed arroganti padroni delle terre. Un modo come un altro, per rapportarsi al cibo e renderlo partecipe di ogni momento della nostra vita, magari pure lontano dalla tavola. 
Le Mascherate di Carnevale rappresentate sontuosamente nelle piazze principali di San Leucio del Sannio si svolgono nelle ore serali perché quasi tutte sono accompagnate da fuochi e fiamme a rappresentare l’inferno, l’eterna lotta tra il bene e il male; le più caratteristiche sono: “U Faustu”, “A Zincarella”, “A morte e Surrientu”, “Il cavalier Turchino” e “I due Maghi”. I personaggi delle mascherate, prima di esibirsi, bussano di porta in porta con una grossa cesta a raccogliere dolci che verranno mangiati a chiusura del Carnevale, aspettando la sfilata dei carri, si divertono a lanciarsi coriandoli.

Comune di Pontelandolfo
Comune di San Leucio del Sannio