I Comuni di Limatola, Dugenta, Frasso Telesino e Melizzano, tra i secoli XVI e XVIII, sono stati feudi dell’importante famiglia Gambacorta, di origini toscane, insediatasi nel Regno di Napoli sotto gli Aragonesi. Situati ai piedi del Taburno, tra la vallata di Prata e il fiume Volturno, formano un interessante distretto rurale con più di 10.000 abitanti. Le Terre dei Gambacorta, ricche di notevoli monumenti religiosi e civili e zone archeologiche inesplorate, oggi costituiscono un ambiente incontaminato, dove si incontrano antiche tradizioni e culture e dalla coltivazione della vite e dell’ulivo si ottengono ottimi vini e olio pregiato.
Dal 1510 al 1734 il feudo di Limatola è tenuto dai duchi Gambacorta i quali presero parte attiva delle vicende della storia del Regno di Napoli. Oltre all’imponente Castello che sorge su una collinetta calcarea a 100 mt. s.l.m, il percorso che parte dal comune di Limatola è un’occasione per la visita alla Chiesa quattrocentesca dell’Annunziata (Ave Grazia Plena), con il campanile settecentesco e la bella pala d’altare di Francesco da Tolentino (XVI sec). 
Dugenta è una piccola cittadina alle porte del Sannio, è crocevia tra la Valle Caudina e la Valle Telesina, la Comunità del Taburno e la Terra di Lavoro (Caserta). È situata in riva al torrente San Giorgio, affluente del Volturno. A testimonianza della cultura contadina, si trovano molti edifici rurali, oggi diventati agriturismo che offrono ospitalità genuina e confortevole. 
A Frasso Telesino, piccolo comune del Parco Regionale del Taburno Camposauro, abbellito con i murales di Terravecchia, è possibile visitare il Palazzo Gambacorta e numerose chiese - la Chiesa del Campanile, la Chiesa del Carmine, la Chiesa di Santa Giuliana, la Chiesa di San Michele, la Chiesa di San Vito e la Chiesa rupestre dell’Immacolata.
Il centro storico di Melizzano, particolarmente curato, presenta interessanti monumenti e numerosi palazzi, con strutture ricavate nel tufo, tra cui il Castello della famiglia Caracciolo D’Aquara, il Palazzo Bellucci, in via Tiglio, del ‘700, con chiari segni di architettura tardo-barocca, l’antico frantoio di vico Forno, nel quale, a circa 10 metri nel sottosuolo è possibile ammirare una macina in pietra e una cantina scavata nel tufo
Comune di Limatola
Comune di Dugenta
Comune di Frasso Telesino
comune di Melizzano