Nella media Valle Caudina, l’elegante e silenziosa Airola è raggiungibile dalla strada statale Appia, seguendo la sinistra del torrente Isclero. La città regia offre al visitatore un clima salubre, rinomati locali, con una ricca tradizione gastronomica, un paesaggio emozionante e notevoli edifici d’interesse storico-architettonico.
Il castello di Airola occupa con le sue strutture la sommità della collina di Monteoliveto. Esso è raggiungibile per due strade carrabili che dal centro del paese portano una alla Chiesa della Santissima Addolorata e l’altra alla Chiesa di San Gabriele. Fu venduto a Carlo Carafa, ai D’Avalos e ai Caracciolo ed infine a Bartolomeo di Capua. Non avendo quest’ultimo eredi ed essendo finita la feudalità, il castello passò al Regio Demanio. La Fortificazione di Airola si sviluppa su un’area di circa 12.000 mq; è costituita dal rudere del castello e da due cinte murarie che, con andamento concentrico, racchiudono la parte più alta della collina. Uno degli elementi architettonici più significativi del castello è l’ingresso posto nel lato nord-est che conserva quasi intatte le caratteristiche architettoniche originarie. L’ingresso è caratterizzato da un portale in pietra bianca, ad arco ribassato, sul quale ancora si conserva uno stemma gentilizio e la configurazione architettonica del sistema di chiusura del ponte levatoio.
Nella visita ad Airola non possono essere tralasciate le altre numerose risorse storico-architettoniche e religiose, quali il Santuario di Maria SS. Addolorata, la Chiesa della SS. Annunziata, la Chiesa di San Domenico, il Monastero di San Gabriele, Palazzo Montevergine e la Chiesa di Santa Maria della Misericordia, la Chiesa di San Michele, la Chiesa di San Donato, la Chiesa della Immacolata Concezione, la Chiesa di San Carlo, il Convento dei Frati Minori di San Pasquale.