Calvi conserva una corposa memoria di battaglie, presidi ed insediamenti di popoli irpini, sanniti, romani e poi liguri: i resti di un antico acquedotto testimonierebbero quest’ultima ipotesi. 
Situato a pochi chilometri da Benevento, l’abitato è immerso tra ampi oliveti e vigneti. Il borgo antico ha una struttura tipicamente medioevale. Appartenne nel periodo feudale alle famiglie Tomacelli, Gesualdo, Ludovisi, ai della Marra ed ai Caracciolo.
A seguito dell’abolizione della feudalità, Calvi fu aggregato al Comune di San Nazzaro, ottenendo l’autonomia amministrativa solo a partire dal 1958.
Inoltrandosi all’interno della fertilissima Contrada Cubante, ad un certo punto, dopo l’Appia Antica, si scorge la maestosa mole di un edificio rustico fortificato. Il palazzo medioevale, chiamato anche Casino del Principe, fu voluto da Federico II, per la sua permanenza, nel percorso che lo portava in Puglia, con il suo seguito. Oggi, parte di quest’edificio, da cui è possibile scorgere uno stupendo panorama, ospita un’azienda agrituristica, che ha provveduto a rendere visitabile questa bellissima e suggestiva costruzione.