Il nome è diminutivo del latino faba. In alcuni documenti si trova il diminutivo favicella, in altri quello latino fabìcula, passato poi al termine favìccula trascritto Faìccla; l’evoluzione della palatale “cl” in “chi”, ha dato finalmente “Faicchio”.

Grandi e poderosi muraglioni sannitici si levano tuttora presso la spianata del Convento di San Pasquale e soprattutto sul Monte Acero. Di epoca invece romana è il ponte che varca il Titerno (detto di Fabio Massimo), costituito da due luci (la maggiore è a tutto sesto, con le arcate superiori rifatte nel I sec. dell’Impero). Il ponte aveva svolto l’importante funzione di collegamento del borgo sannitico in precedenza con l’abitato sul Monte Acero, in seguito con il territorio telesino. In campagna, e soprattutto presso il paese attuale, rimane parte dell’acquedotto romano, o di Fabio Massimo, del III sec. a.C.

Nei secoli dopo la caduta dell’Impero romano il territorio di Faicchio subì continue sottomissioni e molti furono i popoli che vi si alternarono. Il Castello, certamente normanno, era l’espressione della vita feudale; in esso la gente trovava soccorso e riparo quando c’erano guerre, carestie e pestilenze. L’edificio si presenta come una costruzione massiccia dalla planimetria pentagonale ma irregolare, poiché la costruzione risente del naturale dislivello della roccia su cui è stato costruito. Il castello è costituito da più piani ai quali si accede attraverso diverse scale, tre delle quali elicoidali. Di notevole interesse sono il porticato, l’armeria con numerosi arazzi, il loggiato e la cella carceraria.

Faicchio fu quasi totalmente distrutta dal terremoto del 1688. Nel 1816 fece parte del distretto di Piedimonte, nel 1861 passò a Benevento. Oltre alla Grotta di S. Michele (VII sec. d.C.), Faicchio è ricchissima di luoghi di culto religioso: Chiesa del S.S. Salvatore-Convento di San Pasquale (XVIII sec.), Chiesa di S. Maria Assunta (XV sec.), Chiesa di S. Lucia (XVII sec.), Chiesa del Carmine-Convento delle Suore degli Angeli (XVIII sec.), Chiesa di San Giovanni Battista (XV-XVI sec.) Chiesa di S. Rocco (XVII sec.), Chiesa Ave Grazia Plena in Casali (XVIII sec.), Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli in Fontanavecchia e Chiesa di S. Nicola in Massa (XVIII sec.).